+ durante i primi anni è
stato dedicato tempo all’incontro e alla conoscenza reciproca, sia a livello
interpersonale, che a livello di gruppo e di comunità (villaggio): questo tempo
ci ha dato modo di scoprire la loro cultura, la loro sensibilità, e ci ha
permesso di renderci conto dei bisogni presenti sia a livello di situazione
sociale ma soprattutto a livello di mondo giovanile
+ abbiamo riletto tutti i
dati raccolti aiutati costantemente da un confronto con i giovani e con i loro
responsabili: questo ha favorito una lettura più adeguata alla realtà, senza
correre il rischio di sovrapporre le nostre “categorie occidentali”
+ da questo lavoro di
incontro e di rilettura è nata l’intuizione di una proposta costruita attorno a
delle tematiche che potessero avere un valore per il cammino dei giovani di San
(la scelta delle tematiche ha avuto sempre l’avvallo dei responsabili locali);
a titolo di esempio ecco alcuni dei temi proposti:
lo sviluppo (2006) – la pace
(2007) – la cooperazione (2008) – la migrazione (2009)
+ la modalità scelta per la
proposta del tema è stata quella teatrale (: presentazione di una storia
inventata ad hoc o riformulando alcune delle nostre favole) unita a quella del
gioco (: i giochi sono stati inventati cercando di comunicare attraverso il
gioco un aspetto del tema scelto) ; tale modalità ci ha consentito di
facilitare la comunicazione diretta con le persone del luogo ed è stata
sostenuta dalla mediazione di un responsabile locale
- nell’anno 2009 il lavoro
proposto era costruito attorno al concetto di “animazione”
- nell’anno 2010 il lavoro
proposto era costruito attorno al concetto di “maturità personale”
- nell’anno 2011 il lavoro
proposto era costruito attorno al concetto di “maturità relazionale”
- nell’anno 2012 il lavoro
proposto sarà costruito attorno al concetto di “maturità dell’azione”
+ la modalità scelta per
questa proposta è costruita attorno all’offerta di alcuni stimoli culturali
(messaggi storie …) e di alcuni giochi di ruolo che permettono agli stessi
giovani di rileggere la propria esperienza; termina in un lavoro comune che cerca di concretizzare un
progetto da mettere in azione e in una verifica finale che tira le somme del
lavoro svolto
+ le difficoltà linguistiche
che, se solo pensiamo agli approcci iniziali, sono state in parte superate,
vengono sciolte anche dall’aiuto della mediazione di uno dei responsabili
locali