giovedì 20 settembre 2012

1° edizione BAOBAB RUNNING CUP TOUR

Vi aspettiamo numerosi

DOMENICA 14 OTTOBRE 
alle ore 8.00

a CASTENEDOLO (BS)

Per informazioni e dettagli circa l'organizzazione e il percorso:
BAOBAB RUNNING CUP BOOK


martedì 18 settembre 2012

CARESTIA NEL SAHEL, ARRIVA UNA BUONA NOTIZIA


In piena carestia e caro cibo una notizia positiva arriva dal Comitato permanente di lotta alla siccità nel Sahel (Cilss): i prossimi raccolti di cereali segneranno tra un + 5 e + 17% rispetto alla produzione dell’anno scorso. In base alle ‘Prospettive di raccolti della campagna agricola 2012-2013’ i paesi dell’Africa occidentale riusciranno a produrre tra 57 e 64 milioni di tonnellate tra grano, granturco, riso e miglio.L’organismo regionale confermerà le anticipazioni appena inizieranno i primi raccolti ad ottobre. Secondo il Cilss rischiano, però, di influire negativamente l’andamento del settore agricolo le perdite causate delle recenti inondazioni in diverse regioni dell’area ma anche la minaccia delle cavallette che incombe e il rischio che la stagione umida finisca in anticipo, com’è accaduto nel 2011. Segneranno probabilmente un deficit produttivo le zone di Matam (Senegal), Mopti (Mali), Tillabéri, Dosso e Tahoua in Niger, l’est del Burkina Faso, il nord-ovest della Nigeria e alcune regioni del sud-est della Mauritania.

lunedì 10 settembre 2012


settembre 5, 2012 - 11:13 MALI

CRISI NEL NORD: BAMAKO CHIEDE INTERVENTO MILITARE AFRICANO 


Il capo di Stato Dioncounda Traoré ha formalmente richiesto l’intervento militare della Comunità economica dei paesi dell’Africa occidentale (Cedeao/Ecowas) in una lettera inviata ieri al suo omologo ivoriano, Alassane Dramane Ouattara, presidente di turno dell’organismo regionale.
La notizia è stata anche confermata dal rappresentante speciale della Francia nel Sahel, Jean Félix Paganon, nel corso di una visita in Burkina Faso, uno dei paesi mediatori nella crisi del Mali. Da settimane l’organismo regionale si era detto disponibile a inviare un contingente di 3300 uomini a sostegno dell’esercito di Bamako per la riconquista delle regioni settentrionali passate sotto il controllo di gruppi armati islamici. Finora, in assenza di richiesta formale da parte delle autorità del Mali, non sono stati delineati tempi e mandato di una missione militare della Cedeao, che dovrà comunque ottenere un via libera dall’Onu.


agosto 28, 2012 - 12:10 MALI

AVVIO DIFFICILE PER NUOVO GOVERNO UNITÀ NAZIONALE


A una settimana dal suo insediamento il nuovo governo di unità nazionale del Mali comincia a essere oggetto di critiche e riceve prime contestazioni. Un primo colpo è arrivato dal Collettivo dei cittadini del nord (Coren) secondo cui è insufficiente la rappresentanza del nord del paese all’interno della squadra guidata dal primo ministro Cheick Modibo Diarra
In attesa di conoscere il 33° ministro, che dovrebbe essere un esponente dell’Adps, Alleanza dei democratici patrioti per l’uscita dalla crisi, critiche da più parti sono anche cadute sulla scelta di riaffidare il governo a Diarra, personalità da alcuni ritenuta troppo vicina agli autori del golpe dello scorso 22 marzo.
Un altro attore chiave della scena politica maliana, il Fronte unito per la salvaguardia della repubblica (Fdr) ha infine chiesto l’annullamento della nomina di tre ministri, tra cui quello degli Esteri, Sadio Lamine Sow.
Su questo sfondo complesso e variabile, il governo è intanto chiamato a trovare una soluzione per recuperare il controllo delle regioni settentrionali del paese. Da aprile tutto il nord con le sue principali città – Gao, Kidal e Timbuctù – è sotto controllo di diversi gruppi ribelli che in questi mesi hanno rafforzato le proprie posizioni. Bamako e la Comunità economica dei paesi dell’Africa occidentale (Cedeao) stanno valutando l’opzione militare ma hanno anche avviato contatti con i ribelli per una soluzione politica