Seconda tappa del Baobab Running
cup: dopo Castenedolo (ottobre 2012) Padergnone, 14/04/2013: una domenica di
primavera, finalmente, con cielo sereno e un sole caldissimo, quasi a dare il
benvenuto e a ricordare che l'Africa non ti tradisce. Il seme di baobab
improvvisamente ha dato il suo frutto: una pianta maestosa di circa 800 persone
che quella mattina hanno deciso di prender parte alla corsa (10 km non
competitivi) oppure alla più tranquilla passeggiata (4 km). Siamo andati oltre
ogni nostra più ambiziosa aspettativa: quello che si è visto è stato un popolo…
di giovani e meno giovani, di gente che da ogni parte della provincia e non
solo, di corridori e di passeggiatori. Non può certo mancare il grazie a tutti
loro: un’inaspettata meraviglia, che sotto il primo vero sole primaverile ha
fatto risuonare passo dopo passo la nostra amicizia con una terra lontana solo
in chilometri, non in affetto! E grazie anche per la generosità dei doni e
delle offerte dei numerosi sponsor! Sulle strade e sui sentieri di un pezzo di
Franciacorta, tra verdi colline e angoli pieni di poesia, tante persone hanno
corso, hanno chiacchierato, hanno fatto amicizia: una domenica davvero...
speciale!
All’alba si erano alzati gli
organizzatori del Gruppo Africa Grand Baobab Onlus; sono stati meticolosi in
tutto: percorso, segnalazioni, assistenza, pit-stop di rifornimento,
iscrizioni, premi… tutto ha funzionato alla grande. Complimenti a loro e a
tutti coloro che hanno collaborato: gruppi, associazioni, istituzioni diverse e
tutti gli altri volontari.
E complimenti ancora a tutti gli
sponsor che hanno dato il loro importante e generoso sostegno.
Dopo la manifestazione... la
“ciliegina sulla torta”: quel pranzo preparato con qualità e servito con
simpatia. Più di 200 persone si sono ritrovate nel salone dell'oratorio di
Padergnone e hanno condiviso un gustoso banchetto, in armonia e tanta ilarità.
La narrazione corre sulle righe
della soddisfazione: è come se il ritmo della musica africana della sera
precedente, degli amici del Siko group, avesse contagiato l'intera
manifestazione, che è risultata piena di musica e di vita.
Ci ha sorpreso tutti quel “seme
di baobab” che da alcuni mesi covava nella terra e che quella mattina è esploso
in tutta la sua magnificenza.
Tutto è stato messo in moto da
quel “ponte/legame” che ormai ci unisce con un angolo africano: la diocesi di
San in Mali. Se da lì quest’anno sono arrivati suoni di guerra (inattesa e
sempre crudele), noi da qui abbiamo lanciato un messaggio di fraternità e di
pace. Speriamo che “là” riescano a sentire il ritmo dei nostri passi e il
battito della nostra amicizia.
Arrivederci a tutti, a Odolo il
14 luglio prossimo per la terza tappa del tour!!!
E come dicono loro: “barià,
barià, barià”.
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